Modelli di crescita

La funzione esponenziale e la funzione logaritmica

La funzione esponenziale

La funzione y=ax (con a>0  a1) si chiama funzione esponenziale ed è definita xR; il suo grafico è una funzione crescente se a>1, decrescente se 0<a<1; in ogni caso tutte le funzioni esponenziali passano per il punto di coordinate (0, 1). Data la curva esponenziale di equazione y=ax

  • la sua simmetrica rispetto all’asse delle ordinate ha equazione y=ax
  • la sua simmetrica rispetto all’asse delle ascisse ha equazione y=ax
  • la sua corrispondente nella translazione di vettore v(h, k) ha equazione yk=axh
  • la sua corrispondente nella dilatazione di fattori h e k ha equazione y=kaxk

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La definizione di logaritmo

Chiamiamo logaritmo in base a di un numero reale positivo b l’esponente c che si deve dare ad a per avere b; vale cioè la seguente corrispondenza di scritture (con a>0  a1)

logab=cac=b

In base alla definizione si ha anche che:

  • logaa=1
  • loga1=0
  • alogab=b

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La funzione logaritmica

La funzione y=logax (con a>0  a1) si chiama funzione logaritmica ed è definita x>0; il suo grafico si può ottenere da quello della funzione esponenziale per simmetria rispetto alla bisettrice del primo e terzo quadrante ed è una funzione crescente se a>1, secrescente se 0<a<1; in ogni caso tutte le funzioni logaritmiche passano per il punto di coordinate (1, 0).

Data la curva logaritmica di equazione y=logax:

  • la sua simmetrica rispetto all’asse delle ordinate ha equazione y=loga(x)
  • la sua simmetrica rispetto all’asse delle ascisse ha equazione y=logax
  • la sua corrispondente nella translazione di vettore v(h, k) ha equazione yk=loga(xh)
  • la sua corrispondente nella dilatazione di fattori h e k ha equazione y=k logaxh
Mostra grafico della funzione esponenziale y=eax

Le proprietà dei logaritmi

Valgono le seguenti proprietà dei logaritmi, supposto che a, b, c siano numeri reali positivi (con a1):

  • loga(bc)=logab+logac
  • loga(bc)=logablogac
    • in particolare loga1b=logab
  • logabk=klogab

Per passare da un sistema di logaritmi in base a ad un sistema di logaritmi in base c si applica la formula

logab=logcblogca

In sistemi di logaritmi di uso più comune sono quelli in base 10 indicati con il simbolo log e quelli naturali indicati con il simbolo ln.

Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritimiche

Le equazioni esponenziali elementari

Un’equazione si dice esponenziale se l’incognita compare nell’esponente di qualche potenza.

Il metodo di risoluzione di un’equazione esponenziale dipende dalla forma di quest’ultima:

  • af(x)=ag(x) è equivalente a f(x)=g(x); in pratica se le due potenze hanno la stessa base basta uguagliare gli esponenti
  • af(x)=b e b non è una potenza di a; è equivalente a logaf(x)=logbf(x)loga=logb; in pratica si considerano i logaritmi dei due membri dell’equazione e si applicano poi le proprietà dei logaritmi.

Le equazioni esponenziali non elementari

Qualunque equazione non elementare può essere ricondotta a una o più di tipo elementare applicando in modo opportuno le proprietà delle potenze.

In particolare se l’equazione assume la forma

ka2x+hax+p=0

si opera la sostituzione ax=t con la quale l’equazione assume la forma polinomiale:

kt2+ht+p=0

Risolta questa equazione, si opera poi la sostituzione inversa e si risolvono le equazioni esponenziali elementari ottenute.

Le disequazioni esponenziali

Per risolvere una disequazione esponenziale nella forma af(x)>ag(x) si deve tener conto della seguente regola:

  • se a>1 si scrive la disuguaglianza dello stesso verso fra gli esponenti:
af(x)>ag(x)f(x)>g(x)
  • se 0<a<1 si scrive la disuguaglianza di verso opposto fra gli esponenti:
af(x)>ag(x)f(x)<g(x)

Le equazioni logaritmiche elementari

Un’equazione si dice logaritmica se l’incognita compare nell’argomento di un logaritmo. In tal caso il dominio dell’equazione si determina imponendo che l’argomento di ciascuno dei logaritmi sia positivo.

Il metodo di risoluzione di un’equazione logaritmica dipende dalla forma di quest’ultima:

  • logaf(x)=b diventa logaf(x)=logaab ed è equivalente al sistema
{f(x)>0f(x)=ab
  • logaf(x)=logag(x) è equivalente al sistema
{f(x)>0g(x)>0f(x)=g(x)

In pratica se due logaritmi hanno la stessa vase, dopo aver posto le condizioni di esistenza, basta uguagliare i due argomenti.

Le equazioni logaritmiche non elementari

Qualunque equazione non elementare può essere ricondotta a una o più di questa forma applicando in modo opportuno le proprietà dei logaritmi.

In particolare se l’equazione ha la forma

k log2ax+h logax+p=0

si opera la sostituzione logax=t con la quale l’equazione assume la forma polinomiale:

kt2+ht+p=0

Risolta questa equazione, si opera la sostituzione inversa e si risolvono le equazioni logaritmiche elementari ottenute.

Le disequazioni logaritmiche

Per risolvere una disequazione logaritmica nella forma logaf(x)>logag(x), poste le condizioni di esistenza dei due logaritmi, si deve tener conto della seguente regola:

  • se a>1 si scrive la disuguaglianza dello stesso verso fra gli argomenti:
logaf(x)>logag(x){f(x)>0g(x)>0f(x)>g(x)
  • se 0<a<1 si scrive la disuguaglianza dello stesso verso fra gli argomenti:
logaf(x)>logag(x){f(x)>0g(x)>0f(x)<g(x)

La risoluzione grafica

Un’equazione o una disequazione della forma

af(x)g(x) oppure logaf(x)g(x)

si può risolvere mediante il confronto grafico delle funzioni al primo e al secondo membro delle due relazioni:

{y=af(x)y=g(x) e {y=logaf(x)y=g(x)